
VISITA DI MEDICINA ESTETICA E CHECK-UP CUTANEO
Consiste in una metodica utile a valutare l’equilibrio fisiologico ed il grado di benessere della cute. La quasi totalità delle donne utilizza prodotti cosmetici per la cura della pelle, ma solo una ristretta minoranza impiega prodotti specifici e adatti alla propria cute. Il Check-up cutaneo permette quindi di correggere gli errori di trattamento e di valutare nel tempo l’efficacia dei cambiamenti eseguiti. A qualsiasi età è utile effettuare uno studio ed una valutazione sulle condizioni di salute della propria pelle. L’equilibrio fisiologico della cute si esprime attraverso le condizioni del film idrolipidico, il grado di acidità, la sebometria e l’idratazione cutanea. La visita prevede un doppio approccio clinico e strumentale: si effettua un esame obiettivo con una ispezione attraverso una lente di ingrandimento, poi una valutazione strumentale con un ingrandimento di 30 volte mediante una apparecchiatura digitale in epiluminescenza. E’ indispensabile che questo tipo di indagine venga eseguita senza applicazione di cosmetici nelle 12 ore precedenti. L’esatta lettura dei valori ottenuti nel check up cutaneo consente di: stabilire un bilancio globale sullo stato di salute della pelle, così da giungere ad una diagnosi estetica (pelle secca, seborroica, sensibile ecc.); programmare l’insieme delle misure di igiene da osservare (scelta dei cosmetici personalizzati, sospensione del fumo, necessità di fotoprotezione ecc.); stabilire quali trattamenti consigliare al pazienti (peelings, fillers, biostimolazione cutanea ecc.) e soprattutto valutare in seguito gli effetti dei trattamenti e dei dermocosmetici consigliati.
FILLER E RIEMPIMENTO DELLE RUGHE
I filler sono sostanze che vengono iniettate nel derma per correggere gli inestetismi del viso ed in particolare per rallentare i segni dell’invecchiamento, eliminando rughe e solchi della pelle e per correggere i volumi del viso, in particolare per aumentare gli zigomi, le labbra o modellare la forma del naso. Le iniezioni avvengono in ambulatorio e la tecnica prevede l’infiltrazione della cute con un ago sottilissimo. L’iniezione del filler non comporta alcun segno sulla cute, raramente si verifica un lieve rossore o piccolissimi ematomi riassorbibili in 2-3 giorni. Il Dott. Giacomin utilizza da moltissimi anni l'acido ialuronico Restylane.
Restylane è un prodotto di bellezza naturale e atossico che non influenza in nessun modo la mimica facciale e le espressioni del viso. Nel mondo sono stati fatti oltre 50 milioni di trattamenti. Restylane è un morbido gel trasparente che viene iniettato nella pelle in piccole dosi allo scopo di ripristinare i volumi del viso e migliorare la struttura della pelle o per aumentare le labbra, gli zigomi, riempire le rughe o modellare il naso (rinofiller). I risultati di Restylane sono di lunga durata, sebbene non siano permanenti: offrono quindi la possibilità di scegliere se ripetere il trattamento per mantenere l’effetto nel tempo. Gli effetti di un trattamento con Restylane si mantengono in media per 12 mesi.
TRATTAMENTO LABBRA
Grazie ai moderni filler, a base di acido ialuronico, è possibile rimodellare fin nei minimi dettagli le labbra, gli angoli della bocca, l'arco di cupido in maniera semplice rispettando la naturalezza delle labbra. La tecnica di riempimento delle labbra ha quattro obiettivi: definizione; eversione del labbro superiore; naturalezza del risultato; armonia con il volto.
Il prodotto viene infiltrato attraverso microtunnel superficiali che permettono, di ottenere una vera e propria scultura delle labbra. Questa esclusiva tecnica è stata studiata per dare alle pazienti labbra naturali, armoniose e sexy. Tutto ciò porta ad ottenere delle labbra sicuramente più voluminose, ma in armonia con il resto del viso. La durata del prodotto è influenzata dall’età, tipo di pelle, stile di vita, esposizione al sole e da tendenze individuali. La durata medica è comunque di circa 9-12 mesi.
Il trattamento si effettua in ambulatorio e dura all’incirca trenta minuti. In caso di pazienti con particolare sensibilità è possibile procedere con una lieve anestesia. Subito dopo il trattamento è normale notare un lieve gonfiore, arrossamento e asimmetria che scompariranno in poche ore. Il risultato è immediatamente visibile e continuerà a migliorare per i successivi 2-3 giorni. Questo trattamento medico è indicato per la correzione delle asimmetrie, per la perdita di volume o per avere labbra più carnose.
PROFILOPLASTICA
Sotto questo termine sono rinchiuse tutte le procedure che si propongono di ridefinire od aumentare quelle aree del viso che risultano sfuggenti o poco proiettate come: zigomi, mento, labbra, guance. Con il trascorrere del tempo il grasso sottocutaneo si riassorbe e assottiglia rendendo i tessuti flaccidi, meno tonici e svuotando i volumi del viso. Ciò accade anche alla fronte che da bella rotonda si svuota sulle tempie e al di sopra delle sopracciglia disegnando un viso scavato e appesantito. L’iniezione in queste zone di piccole quantità di filler volumizzante opportunamente studiato, ridona al viso la pienezza e la rotondità tipica dell’età giovane. Con l' uso di nuovi filler a base di acido ialuronico volumizzante è possibile modulare e personalizzare l’aumento degli zigomi, delle guance, delle labbra o della linea mentoniera.
RIDEFINIZIONE LINEA MANDIBOLARE
La linea mandibolare con il passar del tempo, tende a cedere e a dare quell’immagine di lassità. Ridare il giusto contorno alla mandibola, consente di avere una linea mandibolare più netta, una transizione nel collo più marcata, con un effetto visivo tensorio estremamente naturale e soddisfacente per la paziente. Per ricreare la linea mandibolare vengono utilizzate diverse tecniche: liposcultura chimica con fosfatidilcolina, trattamento con microbotox e rimodellamento con acido ialuronico.
La fosfatidilcolina iniettata nelle aree di accumulo adiposo determina uno svuotamento del grasso a livello del sottomento e lungo la linea mandibolare con conseguente progressiva riduzione del rilassamento e con una importante retrazione della cute. Il trattamento assolutamente non chirurgico, si effettua in ambulatorio. Subito dopo la paziente è in grado di riprendere qualsiasi attività. Il trattamento è facilmente tollerabile, un leggero bruciore e un po' di gonfiore nella zona di infiltrazione saranno presenti per 2-3 giorni.
Il muscolo del mento può causare una linea orizzontale molto pronunciata o addirittura un mento con un aspetto detto: pallina da golf. Questi inestetismi possono essere trattati con una singola iniezione di Botox direttamente nella punta del mento. Per correggere le pieghe che si formano agli angoli della bocca vengono iniettate poche unità di botox o del filler. Ridare il giusto contorno alla mandibola con l’impianto di acido ialuronico consente di avere una linea mandibolare più netta, una transizione nel collo più marcata, con un effetto lifting estremamente naturale.
Consiste in una metodica utile a valutare l’equilibrio fisiologico ed il grado di benessere della cute. La quasi totalità delle donne utilizza prodotti cosmetici per la cura della pelle, ma solo una ristretta minoranza impiega prodotti specifici e adatti alla propria cute. Il Check-up cutaneo permette quindi di correggere gli errori di trattamento e di valutare nel tempo l’efficacia dei cambiamenti eseguiti. A qualsiasi età è utile effettuare uno studio ed una valutazione sulle condizioni di salute della propria pelle. L’equilibrio fisiologico della cute si esprime attraverso le condizioni del film idrolipidico, il grado di acidità, la sebometria e l’idratazione cutanea. La visita prevede un doppio approccio clinico e strumentale: si effettua un esame obiettivo con una ispezione attraverso una lente di ingrandimento, poi una valutazione strumentale con un ingrandimento di 30 volte mediante una apparecchiatura digitale in epiluminescenza. E’ indispensabile che questo tipo di indagine venga eseguita senza applicazione di cosmetici nelle 12 ore precedenti. L’esatta lettura dei valori ottenuti nel check up cutaneo consente di: stabilire un bilancio globale sullo stato di salute della pelle, così da giungere ad una diagnosi estetica (pelle secca, seborroica, sensibile ecc.); programmare l’insieme delle misure di igiene da osservare (scelta dei cosmetici personalizzati, sospensione del fumo, necessità di fotoprotezione ecc.); stabilire quali trattamenti consigliare al pazienti (peelings, fillers, biostimolazione cutanea ecc.) e soprattutto valutare in seguito gli effetti dei trattamenti e dei dermocosmetici consigliati.
FILLER E RIEMPIMENTO DELLE RUGHE
I filler sono sostanze che vengono iniettate nel derma per correggere gli inestetismi del viso ed in particolare per rallentare i segni dell’invecchiamento, eliminando rughe e solchi della pelle e per correggere i volumi del viso, in particolare per aumentare gli zigomi, le labbra o modellare la forma del naso. Le iniezioni avvengono in ambulatorio e la tecnica prevede l’infiltrazione della cute con un ago sottilissimo. L’iniezione del filler non comporta alcun segno sulla cute, raramente si verifica un lieve rossore o piccolissimi ematomi riassorbibili in 2-3 giorni. Il Dott. Giacomin utilizza da moltissimi anni l'acido ialuronico Restylane.
Restylane è un prodotto di bellezza naturale e atossico che non influenza in nessun modo la mimica facciale e le espressioni del viso. Nel mondo sono stati fatti oltre 50 milioni di trattamenti. Restylane è un morbido gel trasparente che viene iniettato nella pelle in piccole dosi allo scopo di ripristinare i volumi del viso e migliorare la struttura della pelle o per aumentare le labbra, gli zigomi, riempire le rughe o modellare il naso (rinofiller). I risultati di Restylane sono di lunga durata, sebbene non siano permanenti: offrono quindi la possibilità di scegliere se ripetere il trattamento per mantenere l’effetto nel tempo. Gli effetti di un trattamento con Restylane si mantengono in media per 12 mesi.
TRATTAMENTO LABBRA
Grazie ai moderni filler, a base di acido ialuronico, è possibile rimodellare fin nei minimi dettagli le labbra, gli angoli della bocca, l'arco di cupido in maniera semplice rispettando la naturalezza delle labbra. La tecnica di riempimento delle labbra ha quattro obiettivi: definizione; eversione del labbro superiore; naturalezza del risultato; armonia con il volto.
Il prodotto viene infiltrato attraverso microtunnel superficiali che permettono, di ottenere una vera e propria scultura delle labbra. Questa esclusiva tecnica è stata studiata per dare alle pazienti labbra naturali, armoniose e sexy. Tutto ciò porta ad ottenere delle labbra sicuramente più voluminose, ma in armonia con il resto del viso. La durata del prodotto è influenzata dall’età, tipo di pelle, stile di vita, esposizione al sole e da tendenze individuali. La durata medica è comunque di circa 9-12 mesi.
Il trattamento si effettua in ambulatorio e dura all’incirca trenta minuti. In caso di pazienti con particolare sensibilità è possibile procedere con una lieve anestesia. Subito dopo il trattamento è normale notare un lieve gonfiore, arrossamento e asimmetria che scompariranno in poche ore. Il risultato è immediatamente visibile e continuerà a migliorare per i successivi 2-3 giorni. Questo trattamento medico è indicato per la correzione delle asimmetrie, per la perdita di volume o per avere labbra più carnose.
PROFILOPLASTICA
Sotto questo termine sono rinchiuse tutte le procedure che si propongono di ridefinire od aumentare quelle aree del viso che risultano sfuggenti o poco proiettate come: zigomi, mento, labbra, guance. Con il trascorrere del tempo il grasso sottocutaneo si riassorbe e assottiglia rendendo i tessuti flaccidi, meno tonici e svuotando i volumi del viso. Ciò accade anche alla fronte che da bella rotonda si svuota sulle tempie e al di sopra delle sopracciglia disegnando un viso scavato e appesantito. L’iniezione in queste zone di piccole quantità di filler volumizzante opportunamente studiato, ridona al viso la pienezza e la rotondità tipica dell’età giovane. Con l' uso di nuovi filler a base di acido ialuronico volumizzante è possibile modulare e personalizzare l’aumento degli zigomi, delle guance, delle labbra o della linea mentoniera.
RIDEFINIZIONE LINEA MANDIBOLARE
La linea mandibolare con il passar del tempo, tende a cedere e a dare quell’immagine di lassità. Ridare il giusto contorno alla mandibola, consente di avere una linea mandibolare più netta, una transizione nel collo più marcata, con un effetto visivo tensorio estremamente naturale e soddisfacente per la paziente. Per ricreare la linea mandibolare vengono utilizzate diverse tecniche: liposcultura chimica con fosfatidilcolina, trattamento con microbotox e rimodellamento con acido ialuronico.
La fosfatidilcolina iniettata nelle aree di accumulo adiposo determina uno svuotamento del grasso a livello del sottomento e lungo la linea mandibolare con conseguente progressiva riduzione del rilassamento e con una importante retrazione della cute. Il trattamento assolutamente non chirurgico, si effettua in ambulatorio. Subito dopo la paziente è in grado di riprendere qualsiasi attività. Il trattamento è facilmente tollerabile, un leggero bruciore e un po' di gonfiore nella zona di infiltrazione saranno presenti per 2-3 giorni.
Il muscolo del mento può causare una linea orizzontale molto pronunciata o addirittura un mento con un aspetto detto: pallina da golf. Questi inestetismi possono essere trattati con una singola iniezione di Botox direttamente nella punta del mento. Per correggere le pieghe che si formano agli angoli della bocca vengono iniettate poche unità di botox o del filler. Ridare il giusto contorno alla mandibola con l’impianto di acido ialuronico consente di avere una linea mandibolare più netta, una transizione nel collo più marcata, con un effetto lifting estremamente naturale.
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IL BOTOX IN MEDICINA ESTETICA
RUGHE DI ESPRESSIONE
Il Botox è un farmaco sicuro e sempre più utilizzato in medicina estetica, in oculistica e in neurologia.
Il botulino è utilizzato per eliminare le rughe d’espressione causate dalla contrazione dei muscoli mimici, tra le sopracciglia o le zampe di gallina. Il Botox è un farmaco che può ridurre ed attenuare le rughe d’ espressione che sono causate da un uso continuo dei muscoli della fronte. Ricordo che il botulino può correggere soltanto le rughe causate dall’azione dei muscoli mimici e non se sono provocate dall’invecchiamento cutaneo.
Il trattamento con il Botox avviene in ambulatorio senza alcuna anestesia e dura circa 20 minuti. La tossina botulinica è iniettata con una micro-siringa in piccole dosi standardizzate all’interno di punti ben precisi dei muscoli. Il viso dopo l’infiltrazione si presenta leggermente arrossato dove è stata fatta l’iniezione, ma per pochi minuti. La ripresa di tutte le normali attività è immediata. Le infiltrazioni di Botox cominciano a dare i primi risultati già dopo 3-5 giorni e raggiungono dopo circa dieci giorni la massima efficacia. I risultati durano per altri 4-6 mesi, a seconda dell’età del paziente, del tipo di muscolatura e dalla dose utilizzata e poi scompaiono gradualmente.
IPESUDORAZIONE
Quando una persona suda eccessivamente siamo di fronte a una iperidrosi, malattia che si manifesta quando le ghiandole sudoripare che producono il sudore, ne rilasciano in eccesso soprattutto in una determinata zona del nostro corpo
Le parti più colpite sono le ascelle, il palmo delle mani, la pianta dei piedi, ma l’iperidrosi interessa anche il cuoio capelluto, la fronte, il labbro superiore, le guance, il torace e la schiena.
Il botulino rientra nella gamma dei trattamenti più efficaci per risolvere il problema. In una sola seduta ambulatoriale, della durata di mezz’ora, vengono fatte al paziente delle microiniezioni del farmaco a livello superficiale della cute, nella zona interessata dal problema.
Il botulino inibisce temporaneamente le ghiandole sudoripare che producono il sudore. A seconda del dosaggio del farmaco iniettato, si può avere una riduzione o un blocco della sudorazione nella zona trattata. L’effetto dura circa sei - otto mesi, dopodiché si può ripetere.
ASSIMETRIE DEL VISO
Le asimmetrie del viso sono molto comuni. Ognuno di noi presenta in forma più o meno evidente leggere differenze tra il lato destro e quello sinistro. Il nostro viso può avere asimmetrie statiche quando i muscoli non compiono nessun movimento o dinamiche quando i muscoli sono in azione contraendo in modo diverso il volto. Le asimmetrie possono essere causate anche da traumi, paralisi, interventi chirurgici e possono essere corrette con microiniezioni di botulino.
Le asimmetrie più comuni riguardano:
OCCHI, in alcuni soggetti le sopracciglia hanno una forma e una posizione diverse nei due lati. Questo aspetto si enfatizza soprattutto quando una persona parla perché alza maggiormente un sopracciglio rispetto all’altro;
BOCCA, altre volte può succedere che gli angoli della bocca possano essere uno più alto dell’altro, conferendo un aspetto innaturale e un po’ triste;
SORRISO GENGIVALE, si manifesta quando la persona sorridendo solleva in maniera eccessiva il labbro superiore esponendo in parte o completamente le gengive. Se l’effetto è molto esteso diventa un inestetismo dovuto a un iper lavoro dei muscoli elevatori del labbro superiore. Questo difetto si può correggere riducendo l’attività dei muscoli facendo delle microiniezioni di botulino in determinati punti alla base e ai lati del naso. Il farmaco rende meno tonici i muscoli, il labbro si allunga e i muscoli elevatori non riescono più a sollevarlo del tutto, ridimensionando così l’esposizione gengivale. L’effetto del botulino ha una durata di 4-6 mesi.
IPERTROFIA DEI MASSETERI (BRUXISMO), il muscolo massetere è uno dei quattro muscoli masticatori con la funzione del trituramento del cibo. Si trova nella parte esterna della mandibola e ha la funzione di elevarla permettendo così di aprire e chiudere la bocca. Alcune persone sviluppano più di altre i muscoli masseteri (per costituzione o bruxismo) manifestando mascelle particolarmente pronunciate. Questa sporgenza marcata può essere corretta con 3-4 iniezioni di botulino, l’attività del muscolo viene ridotta restituendo al viso una forma più armoniosa.
BOTULINO INTRACUTANEO (MICROBOTOX), l’utilizzo intracutaneo del botulino altamente diluito è una nuova frontiera dei trattamenti estetici. Il farmaco se iniettato direttamente nella cute e non nei muscoli, stimola la produzione di collagene, portando ad un complessivo ringiovanimento della pelle. Il nuovo utilizzo non va né a sovrapporsi né a sostituire l’uso tradizionale e conosciuto del botulino. L’attività del botulino sui muscoli della mimica facciale impiegato per contrastare le rughe viene arricchito dall’attività intracutanea per migliorare le qualità biomeccaniche della cute. Le due azioni sono sinergiche in un trattamento complessivo ed agiscono migliorando sensibilmente l’elasticità e la resistenza della pelle.
Inoltre, a livello del collo e della porzione inferiore del volto, la tecnica delle microinfiltrazioni intracutanee produce un tenue ma gradevole sollevamento dei tessuti delle guance e una maggiore definizione della linea mandibolare.
ACNE - ROSACEA - CICATRICI: la tecnica utilizzata è quella del microbotox. La procedura prevede una diluizione del botox decisamente maggiore della tecnica standard; la soluzione ottenuta viene infiltrata con micropunturine superficiali distanziate circa 1 cm l’una dall’altra. Lo scopo non è bloccare il muscolo, ma intervenire sulle fibre superficiali, concentrando l’azione a livello dermico, si ottiene anche una stimolazione fibroblastica, nonché una regolazione sugli annessi cutanei come le ghiandole sebacee e sudoripare con conseguente riduzione dell’acne e dei pori dilatati, migliorare la rosacea, couperose, cicatrici e cheloidi. Il botox è innanzitutto un neuromodulatore ovvero, agisce come miorilassante riducendone la motilità dei muscoli. Questa azione si rivela quindi la soluzione ottimale per alleviare la tensione sulla cicatrice dovuta ai movimenti muscolari e alle espressioni della mimica facciale. Così che possa guarire meglio contrastando il rischio di cheloidi, ispessimenti o irregolarità.

LA BIORIVITALIZZAZIONE
La biorivitalizzazione consente di riattivare e stimolare i fibroblasti, ovvero le cellule responsabili nella produzione di collagene ed elastina, e permette di ottenere un rassodamento dell’epidermide così che la pelle si presenterà più luminosa, idratata e ringiovanita .
Con l’età e il naturale processo di invecchiamento (fotoaging) la pelle si presenta naturalmente più secca, con meno tono e più rilassata e quindi può essere utile un trattamento di biorivitalizzazione per mantenere la giovinezza della pelle garantendone il corretto grado di idratazione, tonicità e di spessore.
Il Dr. Giacomin utilizza esclusivamente come biorivitalizzante lo Jalupro, una sostanza iniettabile estremamente sicura composta da acido ialuronico ed aminoacidi.
Jalupro è un gel iniettabile sterile riassorbibile che agisce come nutriente tissutale utilizzabile per attenuare l’evidenza delle rughe cutanee del viso, come coadiuvante nei trattamenti fisici o chimici quali peeling, laserterapia o radiofrequenza.
Il gel viene iniettato con un ago piccolo e sottile praticando nelle zone del viso (anche nelle labbra) collo, decoltè o mani dei piccoli ponfi intradermici.
Dopo l’iniezione è necessario un leggero massaggio per distribuire più uniformemente il gel.
Jalupro è un prodotto di bellezza naturale e atossico che non influenza in nessun modo la mimica facciale e le espressioni del viso.
Il viso dopo l’infiltrazione si presenta leggermente arrossato dove è stata fatta l’iniezione, ma per pochi minuti. Occasionalmente vi può essere un piccolo livido che però tende a riassorbirsi in pochi giorni. La ripresa di tutte le normali attività è immediata.
LA BIORISTRUTTURAZIONE RADIESSE
Con il passare degli anni la pelle diventa meno tonica, insorgono le prime rughe e il colorito appare più spento, ma non sempre è necessario ricorrere ad invasivi interventi di chirurgia estetica. Se presi in tempo, questi fastidiosi segni del tempo possono essere corretti da un trattamento a base di idrossiapatite di calcio, che permette di levigare la pelle, rimodellare l’ovale e restituire l’originaria luminosità del viso. Il trattamento viso con l’idrossiapatite di calcio (Radiesse) è più di un semplice filler e si configura come una vera e propria bioristrutturazione del volto. L’idrossiapatite di calcio è un composto di microsfere di ioni di calcio e fosfato. Questi componenti sono tutti presenti in origine nel nostro corpo e per questo motivo sono completamente biocompatibili. Atossica e anallergica, l’idrossiapatite di calcio non solo leviga e riempie le zone che, a causa dell’età o di dimagrimenti repentini, hanno perso la loro naturale compattezza; agisce direttamente sulla produzione di nuove fibre di collagene. In questo modo si ottiene un’azione profonda di bioristrutturazione del volto, che apparirà più compatto, levigato e disteso. Una volta iniettato, il filler riempie i tessuti della pelle, riducendo rughe lievi e profonde; al contempo stimola la crescita di collagene, permettendo una ristrutturazione della pelle, rendendola fin da subito più compatta e distesa. I primi risultati del trattamento si possono notare dopo tre giorni e aumentano nel corso di tutto il mese successivo, grazie alla capacità del filler di favorire la produzione di collagene. Gli effetti possono rimanere visibili fino a 12 mesi, superato questo termine il trattamento andrebbe ripetuto. La durata media del trattamento è di 30 minuti ed è indicato per tutti coloro che vorrebbero correggere piccole e medie imperfezioni senza voler ricorrere alla chirurgia.
LA BIORISTRUTTURAZIONE SCULPTRA
L ’acido polilattico Sculptra® Aesthetic (Galderma) non è un vero e proprio filler, ma piuttosto un “induttore” dell’ispessimento dermico. Una volta introdotto nel derma è in grado di stimolare in modo massiccio la produzione di collagene di tipo 1. Il risultato è un lento ispessimento dermico, con un aumento visibile del tono e dello spessore cutaneo che raggiunge il suo apice in 40-50 settimane e permane stabile a lungo. Durante l’età adulta si perde ogni anno circa l’1% del proprio collagene, perciò quando si raggiungono i 50 anni si è subita già una perdita del 30% del collagene. L’obiettivo di Sculptra® è quindi quello di agire proprio su questa perdita di collagene e sulle cause profonde della formazione delle rughe e dello svuotamento della pelle, facendo in modo che la cute possa recuperare la tonicità e la pienezza perse con gli anni. Per ottenere questo effetto, Sculptra® non agisce a livello topico, ma penetra negli strati più profondi del derma per ripristinare volume e turgore man mano che le microparticelle di acido polilattico vengono assorbite. Il trattamento all’ acido polilattico viene eseguito, generalmente, in 3 sedute a distanza di 2 o 3 mesi l’una dall’altra e il risultato ottenuto avrà una durata di circa 2 anni. Il trattamento con acido polilattico è particolarmente indicato nei pazienti: con viso magro e scarno, con pelle estremamente sottile, con lipoatrofia lieve o moderata.
La biorivitalizzazione consente di riattivare e stimolare i fibroblasti, ovvero le cellule responsabili nella produzione di collagene ed elastina, e permette di ottenere un rassodamento dell’epidermide così che la pelle si presenterà più luminosa, idratata e ringiovanita .
Con l’età e il naturale processo di invecchiamento (fotoaging) la pelle si presenta naturalmente più secca, con meno tono e più rilassata e quindi può essere utile un trattamento di biorivitalizzazione per mantenere la giovinezza della pelle garantendone il corretto grado di idratazione, tonicità e di spessore.
Il Dr. Giacomin utilizza esclusivamente come biorivitalizzante lo Jalupro, una sostanza iniettabile estremamente sicura composta da acido ialuronico ed aminoacidi.
Jalupro è un gel iniettabile sterile riassorbibile che agisce come nutriente tissutale utilizzabile per attenuare l’evidenza delle rughe cutanee del viso, come coadiuvante nei trattamenti fisici o chimici quali peeling, laserterapia o radiofrequenza.
Il gel viene iniettato con un ago piccolo e sottile praticando nelle zone del viso (anche nelle labbra) collo, decoltè o mani dei piccoli ponfi intradermici.
Dopo l’iniezione è necessario un leggero massaggio per distribuire più uniformemente il gel.
Jalupro è un prodotto di bellezza naturale e atossico che non influenza in nessun modo la mimica facciale e le espressioni del viso.
Il viso dopo l’infiltrazione si presenta leggermente arrossato dove è stata fatta l’iniezione, ma per pochi minuti. Occasionalmente vi può essere un piccolo livido che però tende a riassorbirsi in pochi giorni. La ripresa di tutte le normali attività è immediata.
LA BIORISTRUTTURAZIONE RADIESSE
Con il passare degli anni la pelle diventa meno tonica, insorgono le prime rughe e il colorito appare più spento, ma non sempre è necessario ricorrere ad invasivi interventi di chirurgia estetica. Se presi in tempo, questi fastidiosi segni del tempo possono essere corretti da un trattamento a base di idrossiapatite di calcio, che permette di levigare la pelle, rimodellare l’ovale e restituire l’originaria luminosità del viso. Il trattamento viso con l’idrossiapatite di calcio (Radiesse) è più di un semplice filler e si configura come una vera e propria bioristrutturazione del volto. L’idrossiapatite di calcio è un composto di microsfere di ioni di calcio e fosfato. Questi componenti sono tutti presenti in origine nel nostro corpo e per questo motivo sono completamente biocompatibili. Atossica e anallergica, l’idrossiapatite di calcio non solo leviga e riempie le zone che, a causa dell’età o di dimagrimenti repentini, hanno perso la loro naturale compattezza; agisce direttamente sulla produzione di nuove fibre di collagene. In questo modo si ottiene un’azione profonda di bioristrutturazione del volto, che apparirà più compatto, levigato e disteso. Una volta iniettato, il filler riempie i tessuti della pelle, riducendo rughe lievi e profonde; al contempo stimola la crescita di collagene, permettendo una ristrutturazione della pelle, rendendola fin da subito più compatta e distesa. I primi risultati del trattamento si possono notare dopo tre giorni e aumentano nel corso di tutto il mese successivo, grazie alla capacità del filler di favorire la produzione di collagene. Gli effetti possono rimanere visibili fino a 12 mesi, superato questo termine il trattamento andrebbe ripetuto. La durata media del trattamento è di 30 minuti ed è indicato per tutti coloro che vorrebbero correggere piccole e medie imperfezioni senza voler ricorrere alla chirurgia.
LA BIORISTRUTTURAZIONE SCULPTRA
L ’acido polilattico Sculptra® Aesthetic (Galderma) non è un vero e proprio filler, ma piuttosto un “induttore” dell’ispessimento dermico. Una volta introdotto nel derma è in grado di stimolare in modo massiccio la produzione di collagene di tipo 1. Il risultato è un lento ispessimento dermico, con un aumento visibile del tono e dello spessore cutaneo che raggiunge il suo apice in 40-50 settimane e permane stabile a lungo. Durante l’età adulta si perde ogni anno circa l’1% del proprio collagene, perciò quando si raggiungono i 50 anni si è subita già una perdita del 30% del collagene. L’obiettivo di Sculptra® è quindi quello di agire proprio su questa perdita di collagene e sulle cause profonde della formazione delle rughe e dello svuotamento della pelle, facendo in modo che la cute possa recuperare la tonicità e la pienezza perse con gli anni. Per ottenere questo effetto, Sculptra® non agisce a livello topico, ma penetra negli strati più profondi del derma per ripristinare volume e turgore man mano che le microparticelle di acido polilattico vengono assorbite. Il trattamento all’ acido polilattico viene eseguito, generalmente, in 3 sedute a distanza di 2 o 3 mesi l’una dall’altra e il risultato ottenuto avrà una durata di circa 2 anni. Il trattamento con acido polilattico è particolarmente indicato nei pazienti: con viso magro e scarno, con pelle estremamente sottile, con lipoatrofia lieve o moderata.
RINOFILLER
Il Rinofiller è una tecnica di rinoplastica non chirurgica. Questo trattamento consente di modificare il profilo del naso e di migliorarlo in modo rapido e indolore, senza dover ricorrere a interventi chirurgici. La procedura viene effettuata tramite l’utilizzo di un filler riassorbibile a base di acido ialuronico (Restylane). Il Rinofiller è un trattamento medico estetico ambulatoriale, con il quale si potranno andare a correggere i difetti del naso, gobba, punta o deviazioni. Questa procedura viene effettuata con delle iniezioni sulla cute che andranno a riempire l' area trattata. Le zone in cui vengono iniettati i filler sono solitamente la radice, la punta oppure il dorso del naso, a seconda dell'effetto che si desidera ottenere. Il filler usato per questo tipo di trattamenti è biocompatibile e per questo, dopo un determinato periodo di tempo, viene riassorbito dall'organismo. Questo trattamento di medicina estetica, temporaneo e indolore, è particolarmente indicato per chi desidera migliorare il proprio profilo ed eliminare i difetti estetici del naso. Le sedute di Rinofiller sono ambulatoriali; pertanto, per effettuare la procedura, non viene utilizzata alcun tipo di sostanza anestetizzante. Il trattamento è superficiale e non invasivo e la seduta dura circa 30 minuti. Durante la procedura, il medico effettua sul naso del paziente delle micro-iniezioni, che generalmente non comportano dolore, tuttavia la percezione del dolore è soggettiva e varia da paziente a paziente. Dopo il trattamento, è possibile che l'area trattata presenti un lieve gonfiore oppure che si formino piccoli ematomi circoscritti alla zona in cui è stata effettuata l'iniezione.
Il Rinofiller è una tecnica di rinoplastica non chirurgica. Questo trattamento consente di modificare il profilo del naso e di migliorarlo in modo rapido e indolore, senza dover ricorrere a interventi chirurgici. La procedura viene effettuata tramite l’utilizzo di un filler riassorbibile a base di acido ialuronico (Restylane). Il Rinofiller è un trattamento medico estetico ambulatoriale, con il quale si potranno andare a correggere i difetti del naso, gobba, punta o deviazioni. Questa procedura viene effettuata con delle iniezioni sulla cute che andranno a riempire l' area trattata. Le zone in cui vengono iniettati i filler sono solitamente la radice, la punta oppure il dorso del naso, a seconda dell'effetto che si desidera ottenere. Il filler usato per questo tipo di trattamenti è biocompatibile e per questo, dopo un determinato periodo di tempo, viene riassorbito dall'organismo. Questo trattamento di medicina estetica, temporaneo e indolore, è particolarmente indicato per chi desidera migliorare il proprio profilo ed eliminare i difetti estetici del naso. Le sedute di Rinofiller sono ambulatoriali; pertanto, per effettuare la procedura, non viene utilizzata alcun tipo di sostanza anestetizzante. Il trattamento è superficiale e non invasivo e la seduta dura circa 30 minuti. Durante la procedura, il medico effettua sul naso del paziente delle micro-iniezioni, che generalmente non comportano dolore, tuttavia la percezione del dolore è soggettiva e varia da paziente a paziente. Dopo il trattamento, è possibile che l'area trattata presenti un lieve gonfiore oppure che si formino piccoli ematomi circoscritti alla zona in cui è stata effettuata l'iniezione.
IL PEELING IN MEDICINA ESTETICA
Il peeling è un trattamento di medicina estetica per levigare e migliorare l’aspetto della cute, ottenendo un effetto di ringiovanimento facciale. Il peeling chimico del volto è un trattamento estetico che stimola, attraverso l’applicazione di una sostanza chimica sulla pelle, l’esfoliazione ed il conseguente ricambio della pelle. Il peeling chimico agisce nella pelle del viso attraverso: stimola la rigenerazione cellulare rimuovendo ed esfoliando le cellule morte dello strato corneo provocando una vera e propria accelerazione del ricambio cellulare, elimina le cellule della pelle danneggiate e degenerate, che vengono sostituite da cellule epidermiche nuove e sane.
Produce un’infiammazione che attiva la produzione di nuovo collagene ed elastina. Un peeling del volto può quindi agire sia a livello del derma più superficiale o a livello più profondo a seconda che si esegua un peeling superficiale , medio o profondo. I risultati che si possono ottenere sono quindi di migliorare l’aspetto della pelle del viso. Il tempo di guarigione è variabile tra 3-8 giorni a seconda del tipo di pelle e della concentrazione di acido utilizzata nel peeling. Normalmente compare prima un lieve rossore, poi un inscurimento della pelle e successivamente una possibile esfoliazione. Le sostanze più comunemente utilizzate sono: l’acido glicolico, l’acido salicilico e l’acido tricloroacetico.
Il medico estetico esperto e preparato saprà valutare con attenzione il tipo di pelle del paziente e determinare di conseguenza quale sia il peeling maggiormente appropriato.
Seguite sempre tutte le indicazioni che vi verranno date dal medico che ha effettuato il trattamento. Ricordo comunque che nel decorso post-peeling è indispensabile proteggersi in modo assoluto dal sole e non fare lampade autoabbronzanti per almeno trenta giorni; il sole può causare iperpigmentazioni. Dovrete lavare la pelle con un detergente delicato, risciacquarla con cura e delicatezza evitando qualsiasi tipo di sfregamento o irritazione e mantenere la pelle costantemente idratata con prodotti emollienti (Medicalshe).
Il tempo di guarigione varia da 4-12 giorni a seconda della concentrazione di acido utilizzata nel peeling. Utile per migliorare la guarigione utilizzare una crema antibiotica, una con filtro solare SFP 50+ ed una crema iperidratante.
Il peeling è un trattamento di medicina estetica per levigare e migliorare l’aspetto della cute, ottenendo un effetto di ringiovanimento facciale. Il peeling chimico del volto è un trattamento estetico che stimola, attraverso l’applicazione di una sostanza chimica sulla pelle, l’esfoliazione ed il conseguente ricambio della pelle. Il peeling chimico agisce nella pelle del viso attraverso: stimola la rigenerazione cellulare rimuovendo ed esfoliando le cellule morte dello strato corneo provocando una vera e propria accelerazione del ricambio cellulare, elimina le cellule della pelle danneggiate e degenerate, che vengono sostituite da cellule epidermiche nuove e sane.
Produce un’infiammazione che attiva la produzione di nuovo collagene ed elastina. Un peeling del volto può quindi agire sia a livello del derma più superficiale o a livello più profondo a seconda che si esegua un peeling superficiale , medio o profondo. I risultati che si possono ottenere sono quindi di migliorare l’aspetto della pelle del viso. Il tempo di guarigione è variabile tra 3-8 giorni a seconda del tipo di pelle e della concentrazione di acido utilizzata nel peeling. Normalmente compare prima un lieve rossore, poi un inscurimento della pelle e successivamente una possibile esfoliazione. Le sostanze più comunemente utilizzate sono: l’acido glicolico, l’acido salicilico e l’acido tricloroacetico.
Il medico estetico esperto e preparato saprà valutare con attenzione il tipo di pelle del paziente e determinare di conseguenza quale sia il peeling maggiormente appropriato.
Seguite sempre tutte le indicazioni che vi verranno date dal medico che ha effettuato il trattamento. Ricordo comunque che nel decorso post-peeling è indispensabile proteggersi in modo assoluto dal sole e non fare lampade autoabbronzanti per almeno trenta giorni; il sole può causare iperpigmentazioni. Dovrete lavare la pelle con un detergente delicato, risciacquarla con cura e delicatezza evitando qualsiasi tipo di sfregamento o irritazione e mantenere la pelle costantemente idratata con prodotti emollienti (Medicalshe).
Il tempo di guarigione varia da 4-12 giorni a seconda della concentrazione di acido utilizzata nel peeling. Utile per migliorare la guarigione utilizzare una crema antibiotica, una con filtro solare SFP 50+ ed una crema iperidratante.
LA RADIOFREQUENZA IN MEDICINA ESTETICA
La radiofrequenza è un trattamento di medicina estetica che sfrutta il principio della cessione di calore per restituire tono e compattezza alla pelle del viso. Durante il trattamento, l’apparecchio attraverso un piccolo manipolo, sviluppa calore che viene trasferito alcuni millimetri sotto la pelle; la radiofrequenza rappresenta la più innovativa tecnologia dedicata al ringiovanimento. Il calore prodotto dalla radiofrequenza, provoca la denaturazione e la contrazione delle fibre di collagene (questo produce un effetto di stiramento e compattamento della pelle), e la produzione di nuovo collagene, oltre che ridurre lo strato di cellule morte. Il trattamento quindi provoca la contrazione della pelle del viso, con un effetto di maggiore tensione, lucentezza e ringiovanimento. Il trattamento è indicato per persone di età compresa tra i 30 e i 70 anni con un rilassamento cutaneo lieve o moderato, che vogliano migliorare il proprio aspetto restituendo tensione e definizione alla cute del volto. La radiofrequenza solitamente è utilizzata per: trattamento delle rughe trattamento del rilassamento della pelle del viso trattamento della rugosità del collo e decoltè. Il trattamento dura circa 20 minuti a seduta ed è praticamente indolore.
Le sedute hanno una cadenza quindicinale e per ottenere un buon risultato ne servono quattro o sei a seconda dell’età e della situazione della pelle. Per aumentare ulteriormente l’effetto, la lucentezza e l’elasticità della pelle del viso spesso si associa dopo aver fatto una seduta di radiofrequenza anche una biorivitalizzazione. Al termine del trattamento la pelle può risultare un po’ arrossata e talvolta può comparire un lievissimo gonfiore. Eritema ed l’eventuale edema si risolvono spontaneamente nel giro di poche ore.
La ripresa delle normali attività è immediata, basterà usare un crema solare con alta protezione per qualche giorno. Oltre all’effetto immediato di lucentezza e distensione cutanea, si ottiene nel tempo una nuova produzione di collagene, con conseguente aumento della compattezza e della distensione della pelle.
Mediamente se si vuole mantenere il risultato è utile fare due cicli di trattamento all’anno; tutto è però correlato al naturale processo d’invecchiamento cutaneo ed è quindi variabile da caso a caso.
La radiofrequenza è un trattamento di medicina estetica che sfrutta il principio della cessione di calore per restituire tono e compattezza alla pelle del viso. Durante il trattamento, l’apparecchio attraverso un piccolo manipolo, sviluppa calore che viene trasferito alcuni millimetri sotto la pelle; la radiofrequenza rappresenta la più innovativa tecnologia dedicata al ringiovanimento. Il calore prodotto dalla radiofrequenza, provoca la denaturazione e la contrazione delle fibre di collagene (questo produce un effetto di stiramento e compattamento della pelle), e la produzione di nuovo collagene, oltre che ridurre lo strato di cellule morte. Il trattamento quindi provoca la contrazione della pelle del viso, con un effetto di maggiore tensione, lucentezza e ringiovanimento. Il trattamento è indicato per persone di età compresa tra i 30 e i 70 anni con un rilassamento cutaneo lieve o moderato, che vogliano migliorare il proprio aspetto restituendo tensione e definizione alla cute del volto. La radiofrequenza solitamente è utilizzata per: trattamento delle rughe trattamento del rilassamento della pelle del viso trattamento della rugosità del collo e decoltè. Il trattamento dura circa 20 minuti a seduta ed è praticamente indolore.
Le sedute hanno una cadenza quindicinale e per ottenere un buon risultato ne servono quattro o sei a seconda dell’età e della situazione della pelle. Per aumentare ulteriormente l’effetto, la lucentezza e l’elasticità della pelle del viso spesso si associa dopo aver fatto una seduta di radiofrequenza anche una biorivitalizzazione. Al termine del trattamento la pelle può risultare un po’ arrossata e talvolta può comparire un lievissimo gonfiore. Eritema ed l’eventuale edema si risolvono spontaneamente nel giro di poche ore.
La ripresa delle normali attività è immediata, basterà usare un crema solare con alta protezione per qualche giorno. Oltre all’effetto immediato di lucentezza e distensione cutanea, si ottiene nel tempo una nuova produzione di collagene, con conseguente aumento della compattezza e della distensione della pelle.
Mediamente se si vuole mantenere il risultato è utile fare due cicli di trattamento all’anno; tutto è però correlato al naturale processo d’invecchiamento cutaneo ed è quindi variabile da caso a caso.
LA LUCE PULSATA IN MEDICINA ESTETICA
Il fotoringiovanimento è una procedura medico estetica che si avvale di una sorgente di energia luminosa pulsata (intense pulsed light IPL). La luce pulsata coprendo un ampio spettro di lunghezze d’onda, trova impiego nel trattamento del fotoringiovanimento, nelle lesioni vascolari cutanee, nei disturbi della pigmentazione e per finire nel trattamento dell’irsutismo o nell’epilazione. Il fotoringiovanimento cutaneo o resurfacing non ablativo, è una procedura innovativa e non traumatica che permette di attenuare gradualmente i segni dell’invecchiamento cutaneo. La pelle viene attivata in profondità stimolando la produzione di nuovo collagene e migliorando l’aspetto generale, la tessitura e la consistenza della pelle che risulta tonica, fresca più omogenea e luminosa. A livello dei capillari e delle macchie del viso, si ottiene un diffuso stimolo termico IPL che provoca la distruzione della melanina, favorendo una attenuazione delle ipocromie. Le indicazioni della luce pulsata sono quindi il ringiovanimento cutaneo, le macchie ipercromiche, la couperose e l’epilazione progressivamente definitiva.
Le macchie ipercromiche sono dei cambiamenti di colore della pelle che insorgono nel tempo e sono dovuti soprattutto all’azione del sole, all’abuso delle lampade abbronzanti. Tali macchie o discromie possono essere superficiali o profonde se legate anche all’uso di farmaci fotosensibilizzanti, alla gravidanza o a squilibri ormonali.
La couperose o la rosacea rappresantano delle patologie di origine vascolare che colpiscono il viso. I cambiamenti in cui incorrono i piccoli vasi sanguigni della pelle, possono determinare il loro apparire sul viso sotto forma di capillari o di un arrossamento diffuso che prende il nome di rosacea. Queste patologie possono essere ridotte mediante fotocoagulazione dei vasi sanguigni con successiva chiusura a cui consegue la riduzione o la scomparsa della vene o del rossore e quindi dell’inestetismo.
Irsutismo e ipertricosi si tratta di un inestetismo femminile provocato da un aumento di produzione degli ormoni maschili o da una aumentata sensibilità agli androgeni stessi. In entrambi i casi è importante non solo eliminare i peli ma anche scoprire e curare le cause che hanno provocato la disfunzione.
Epilazione significa eliminare tutto il pelo nella sua interezza fino al bulbo pilifero mentre depilazione vuol dire eliminare il pelo dalla superficie della pelle. Per mezzo della luce pulsata IPL è possibile fare l’epilazione ottenendo una riduzione dei peli superflui in varie aree del viso e del corpo pari all’80% circa del patrimonio bulbare. Questa particolare luce viene assorbita dai peli e quindi trasmessa, sotto forma di energia termica – calore, ai bulbi piliferi che vengono distrutti. Durante la seduta IPL vengono colpiti solo i peli in fase di crescita (anagen) che sono normalmente il 20% di quelli presenti nella superficie da trattare. Una seduta di epilazione può durare da pochi minuti a più di un’ora in base alla grandezza della zona da epilare. Possono essere trattate le gambe, le braccia, l’inguine e il pube ma anche il labbro superiore o il mento. L’IPL non è efficace nei peli bianchi. E’ sconsigliato esporsi al sole prima del trattamento; non bisogna effettuare una depilazione con ceretta o pinzette perchè strappano il pelo mentre bisogna depilarsi 3 giorni prima della seduta IPL con il rasoio che garantisce la presenza del pelo nel bulbo pilifero.
Trattamento IPL: Indipendentemente dal tipo di trattamento da eseguire la procedura è la stessa. Dopo aver pulito la pelle con un disinfettante si ricopre l’intera superficie da trattare, viso corpo o macchie, con un gel freddo trasparente, come quello per le ecografie, in questo modo la cute non subisce alcun danno termico, il paziente non avverte alcun fastidio e la penetrazione del raggio luminoso è più perpendicolare e omogenea. Verranno eseguiti una serie di impulsi luminosi (spot) con dei manipoli differenti, piccoli o grandi, in base al tipo di trattamento da effettuare o in base al grado di penetrazione della luce pulsata sulla cute. La luce pulsata è controindicata se la pelle è abbronzata o se il paziente fa uso di farmaci fotosensibilizzanti. Dopo la seduta di IPL viene applicata una crema antinfiammatoria e lenitiva.
Il fotoringiovanimento è una procedura medico estetica che si avvale di una sorgente di energia luminosa pulsata (intense pulsed light IPL). La luce pulsata coprendo un ampio spettro di lunghezze d’onda, trova impiego nel trattamento del fotoringiovanimento, nelle lesioni vascolari cutanee, nei disturbi della pigmentazione e per finire nel trattamento dell’irsutismo o nell’epilazione. Il fotoringiovanimento cutaneo o resurfacing non ablativo, è una procedura innovativa e non traumatica che permette di attenuare gradualmente i segni dell’invecchiamento cutaneo. La pelle viene attivata in profondità stimolando la produzione di nuovo collagene e migliorando l’aspetto generale, la tessitura e la consistenza della pelle che risulta tonica, fresca più omogenea e luminosa. A livello dei capillari e delle macchie del viso, si ottiene un diffuso stimolo termico IPL che provoca la distruzione della melanina, favorendo una attenuazione delle ipocromie. Le indicazioni della luce pulsata sono quindi il ringiovanimento cutaneo, le macchie ipercromiche, la couperose e l’epilazione progressivamente definitiva.
Le macchie ipercromiche sono dei cambiamenti di colore della pelle che insorgono nel tempo e sono dovuti soprattutto all’azione del sole, all’abuso delle lampade abbronzanti. Tali macchie o discromie possono essere superficiali o profonde se legate anche all’uso di farmaci fotosensibilizzanti, alla gravidanza o a squilibri ormonali.
La couperose o la rosacea rappresantano delle patologie di origine vascolare che colpiscono il viso. I cambiamenti in cui incorrono i piccoli vasi sanguigni della pelle, possono determinare il loro apparire sul viso sotto forma di capillari o di un arrossamento diffuso che prende il nome di rosacea. Queste patologie possono essere ridotte mediante fotocoagulazione dei vasi sanguigni con successiva chiusura a cui consegue la riduzione o la scomparsa della vene o del rossore e quindi dell’inestetismo.
Irsutismo e ipertricosi si tratta di un inestetismo femminile provocato da un aumento di produzione degli ormoni maschili o da una aumentata sensibilità agli androgeni stessi. In entrambi i casi è importante non solo eliminare i peli ma anche scoprire e curare le cause che hanno provocato la disfunzione.
Epilazione significa eliminare tutto il pelo nella sua interezza fino al bulbo pilifero mentre depilazione vuol dire eliminare il pelo dalla superficie della pelle. Per mezzo della luce pulsata IPL è possibile fare l’epilazione ottenendo una riduzione dei peli superflui in varie aree del viso e del corpo pari all’80% circa del patrimonio bulbare. Questa particolare luce viene assorbita dai peli e quindi trasmessa, sotto forma di energia termica – calore, ai bulbi piliferi che vengono distrutti. Durante la seduta IPL vengono colpiti solo i peli in fase di crescita (anagen) che sono normalmente il 20% di quelli presenti nella superficie da trattare. Una seduta di epilazione può durare da pochi minuti a più di un’ora in base alla grandezza della zona da epilare. Possono essere trattate le gambe, le braccia, l’inguine e il pube ma anche il labbro superiore o il mento. L’IPL non è efficace nei peli bianchi. E’ sconsigliato esporsi al sole prima del trattamento; non bisogna effettuare una depilazione con ceretta o pinzette perchè strappano il pelo mentre bisogna depilarsi 3 giorni prima della seduta IPL con il rasoio che garantisce la presenza del pelo nel bulbo pilifero.
Trattamento IPL: Indipendentemente dal tipo di trattamento da eseguire la procedura è la stessa. Dopo aver pulito la pelle con un disinfettante si ricopre l’intera superficie da trattare, viso corpo o macchie, con un gel freddo trasparente, come quello per le ecografie, in questo modo la cute non subisce alcun danno termico, il paziente non avverte alcun fastidio e la penetrazione del raggio luminoso è più perpendicolare e omogenea. Verranno eseguiti una serie di impulsi luminosi (spot) con dei manipoli differenti, piccoli o grandi, in base al tipo di trattamento da effettuare o in base al grado di penetrazione della luce pulsata sulla cute. La luce pulsata è controindicata se la pelle è abbronzata o se il paziente fa uso di farmaci fotosensibilizzanti. Dopo la seduta di IPL viene applicata una crema antinfiammatoria e lenitiva.
IL LASER VASCOLARE
Gli inestetismi vascolari riguardano alterazioni o modificazioni del sistema vascolare e possono essere ereditarie oppure acquisite nel corso del tempo. I principali inestetismi vascolari sono: capillari, couperose-rosacea, angiomi.
Capillari e telangectasie sono provocati da una dilatazione delle venule causata da un aumento di pressione o da una debolezza della parete delle vene stesse, si formano sulle gambe e sono sottili e di colore rosso. Le cause sono di tipo genetico-ereditario (predisposizione) ma sono anche legate a fattori esterni come lo stile di vita, l’ alimentazione l’uso di farmaci.
Gli angiomi sono inestetismi vascolari benigni che solitamente riguardano vasi sanguigni più o meno superficiali. Solitamente l’angioma viene definito con il termine popolare di “voglie o fragoline". Nella maggior parte dei casi un angioma si manifesta con chiazze rosso vinaccia, non in rilievo rispetto alla pelle, ma permanenti nel corso degli anni.
Couperose-rosacea si manifesta prevalentemente nelle donne ed è un inestetismo cutaneo che consiste nella comparsa di un arrossamento intenso e cronico localizzato prevalentemente sulle guance e/o sui lati del naso. E’ essenzialmente una dilatazione dei capillari e delle venule delle guance e del naso e tende ad accentuarsi soprattutto dopo i pasti oppure dopo esposizioni al caldo o al freddo. Se particolarmente frequente può indurre nel tempo la comparsa di telangectasie ovvero la formazione di una sottile rete di capillari rosso-violacea visibile attraverso l’epidermide. Combattere definitivamente le patologie sopra indicate oggi è possibile grazie alla medicina estetica laser. Usando il k-laser diodo 532 a luce verde si interviene infatti sull’ inestetismo vascolare. Si tratta di un laser che interagisce tramite una lunghezza d’ onda sull’ emoglobina. L’ assorbimento di questa energia porta ad uno sviluppo di calore in grado di chiudere le pareti dei capillari con il successivo riassorbimento del vaso.
Con due tre trattamenti laser si ottiene la scomparsa dei capillari diffusi sul viso. L’ unica raccomandazione è non esporsi al sole per alcuni giorni dopo il trattamento laser. La seduta per il trattamento laser dura dai 15 ai 30 minuti a seconda dell’ estensione del danno cutaneo e non richiede l’ anestesia. Il trattamento laser provoca solo un leggero bruciore; al termine del trattamento non rimangono segni evidenti sul viso, solo un lieve eritema locale che scompare dopo circa 24-48 ore. L’ eritema può comunque essere facilmente coperto con un semplice trucco. L’ effetto del trattamento laser è immediatamente visibile.
Gli inestetismi vascolari riguardano alterazioni o modificazioni del sistema vascolare e possono essere ereditarie oppure acquisite nel corso del tempo. I principali inestetismi vascolari sono: capillari, couperose-rosacea, angiomi.
Capillari e telangectasie sono provocati da una dilatazione delle venule causata da un aumento di pressione o da una debolezza della parete delle vene stesse, si formano sulle gambe e sono sottili e di colore rosso. Le cause sono di tipo genetico-ereditario (predisposizione) ma sono anche legate a fattori esterni come lo stile di vita, l’ alimentazione l’uso di farmaci.
Gli angiomi sono inestetismi vascolari benigni che solitamente riguardano vasi sanguigni più o meno superficiali. Solitamente l’angioma viene definito con il termine popolare di “voglie o fragoline". Nella maggior parte dei casi un angioma si manifesta con chiazze rosso vinaccia, non in rilievo rispetto alla pelle, ma permanenti nel corso degli anni.
Couperose-rosacea si manifesta prevalentemente nelle donne ed è un inestetismo cutaneo che consiste nella comparsa di un arrossamento intenso e cronico localizzato prevalentemente sulle guance e/o sui lati del naso. E’ essenzialmente una dilatazione dei capillari e delle venule delle guance e del naso e tende ad accentuarsi soprattutto dopo i pasti oppure dopo esposizioni al caldo o al freddo. Se particolarmente frequente può indurre nel tempo la comparsa di telangectasie ovvero la formazione di una sottile rete di capillari rosso-violacea visibile attraverso l’epidermide. Combattere definitivamente le patologie sopra indicate oggi è possibile grazie alla medicina estetica laser. Usando il k-laser diodo 532 a luce verde si interviene infatti sull’ inestetismo vascolare. Si tratta di un laser che interagisce tramite una lunghezza d’ onda sull’ emoglobina. L’ assorbimento di questa energia porta ad uno sviluppo di calore in grado di chiudere le pareti dei capillari con il successivo riassorbimento del vaso.
Con due tre trattamenti laser si ottiene la scomparsa dei capillari diffusi sul viso. L’ unica raccomandazione è non esporsi al sole per alcuni giorni dopo il trattamento laser. La seduta per il trattamento laser dura dai 15 ai 30 minuti a seconda dell’ estensione del danno cutaneo e non richiede l’ anestesia. Il trattamento laser provoca solo un leggero bruciore; al termine del trattamento non rimangono segni evidenti sul viso, solo un lieve eritema locale che scompare dopo circa 24-48 ore. L’ eritema può comunque essere facilmente coperto con un semplice trucco. L’ effetto del trattamento laser è immediatamente visibile.
INTRALIPOTERAPIA E MESOTERAPIA IN MEDICINA ESTETICA
PER L’INTRALIPOTERAPIA si usa come farmaco la fosfatidilcolina una sostanza derivata dalla soia, in grado di sciogliere il grasso. Questo principio attivo è stato utilizzato per anni nel trattamento dei pazienti con colesterolo elevato e solo nell’ultimo decennio si è scoperto l’importante ruolo nella medicina estetica. La fosfatidilcolina iniettata con sottili aghi nelle aree di accumulo adiposo, determina una riduzione degli adipociti provocando così una progressiva eliminazione del grasso localizzato. Il trattamento si effettua in ambulatorio e subito dopo la paziente può riprendere qualsiasi attività. Identificate e disegnate le aree da trattare e dopo aver disinfettato la cute si inietta tramite aghi molto sottili il farmaco direttamente nel tessuto adiposo. Al termine del trattamento si applica una crema antibiotica. Generalmente si tratta da due a quattro zone, in base alla gravità del problema.
La procedura non danneggia alcuna struttura cellulare ma permette lo scioglimento del grasso accumulato dagli adipociti; il grasso così sciolto viene allontanato dalla sede del trattamento dal corpo stesso del paziente e nel giro di alcune settimane si apprezzerà una riduzione del pannicolo adiposo.
Gli unici effetti post trattamento consistono in un modesto fastidio localizzato nella sede di iniezione, un leggero bruciore, gonfiore e comparsa in qualche caso di piccole ecchimosi che regrediscono nel giro di 3-5 giorni. Le zone di principale indicazione al trattamento possono essere rappresentate da: addome, cosce, fianchi, ginocchia, braccia, ginecomastia maschile, doppio mento, pliche della linea mandibolare. Il numero delle sedute varia a seconda della zona da trattare, alla quantità di grasso da sciogliere, all’età del paziente, al peso e allo stile di vita. Normalmente con un ciclo di 3 -6 sedute una ogni 15 giorni si ottengono buoni risultati. Dopo l’ultima seduta bisogna aspettare altri 45-60 giorni per ottenere il riassorbimento del grasso e la retrazione cutanea. L’intralipoterapia rappresenta pertanto una tecnica utile nelle piccole adiposità localizzate e nel trattamento della cellulite.
LA MESOTERAPIA è un’iniezione intradermica fatta con un insieme di farmaci in piccole dosi su una determinata zona della cute, attraverso aghi sottili e lunghi circa 4 mm.
Lo scopo di questa terapia è favorire l’eliminazione dei liquidi in eccesso, disintossicare l’organismo e migliorare tonicità ed elasticità della cute. L’azione delle iniezioni in mesoterapia è infatti di tipo antinfiammatorio, vascolare e lipolitico. I farmaci da utilizzare, variano a seconda del tipo di patologia che si desidera trattare e sono, nutrienti cutanei, capillaro-protettivi, antinfiammatori, antiedemigeni, ecc. Solitamente un ciclo di mesoterapia comprende da 8 a 10 sedute con frequenza prima settimanale poi quindicinale ed alla fine mensile. La mesoterapia è spesso utilizzata, quale valida terapia, per il trattamento della cellulite, in quanto i farmaci utilizzati possono ripristinare un buon circolo emo-linfatico, ridurre gli adipociti e migliorare le condizioni del tessuto alterato. La cellulite è causata da un eccesso di tessuto adiposo (grasso) insieme ad una predisposizione individuale associata a: alimentazione scorretta, vita sedentaria, fumo, caffè o alcolici, disfunzioni ormonali e alcuni farmaci tipo la pillola.
PER L’INTRALIPOTERAPIA si usa come farmaco la fosfatidilcolina una sostanza derivata dalla soia, in grado di sciogliere il grasso. Questo principio attivo è stato utilizzato per anni nel trattamento dei pazienti con colesterolo elevato e solo nell’ultimo decennio si è scoperto l’importante ruolo nella medicina estetica. La fosfatidilcolina iniettata con sottili aghi nelle aree di accumulo adiposo, determina una riduzione degli adipociti provocando così una progressiva eliminazione del grasso localizzato. Il trattamento si effettua in ambulatorio e subito dopo la paziente può riprendere qualsiasi attività. Identificate e disegnate le aree da trattare e dopo aver disinfettato la cute si inietta tramite aghi molto sottili il farmaco direttamente nel tessuto adiposo. Al termine del trattamento si applica una crema antibiotica. Generalmente si tratta da due a quattro zone, in base alla gravità del problema.
La procedura non danneggia alcuna struttura cellulare ma permette lo scioglimento del grasso accumulato dagli adipociti; il grasso così sciolto viene allontanato dalla sede del trattamento dal corpo stesso del paziente e nel giro di alcune settimane si apprezzerà una riduzione del pannicolo adiposo.
Gli unici effetti post trattamento consistono in un modesto fastidio localizzato nella sede di iniezione, un leggero bruciore, gonfiore e comparsa in qualche caso di piccole ecchimosi che regrediscono nel giro di 3-5 giorni. Le zone di principale indicazione al trattamento possono essere rappresentate da: addome, cosce, fianchi, ginocchia, braccia, ginecomastia maschile, doppio mento, pliche della linea mandibolare. Il numero delle sedute varia a seconda della zona da trattare, alla quantità di grasso da sciogliere, all’età del paziente, al peso e allo stile di vita. Normalmente con un ciclo di 3 -6 sedute una ogni 15 giorni si ottengono buoni risultati. Dopo l’ultima seduta bisogna aspettare altri 45-60 giorni per ottenere il riassorbimento del grasso e la retrazione cutanea. L’intralipoterapia rappresenta pertanto una tecnica utile nelle piccole adiposità localizzate e nel trattamento della cellulite.
LA MESOTERAPIA è un’iniezione intradermica fatta con un insieme di farmaci in piccole dosi su una determinata zona della cute, attraverso aghi sottili e lunghi circa 4 mm.
Lo scopo di questa terapia è favorire l’eliminazione dei liquidi in eccesso, disintossicare l’organismo e migliorare tonicità ed elasticità della cute. L’azione delle iniezioni in mesoterapia è infatti di tipo antinfiammatorio, vascolare e lipolitico. I farmaci da utilizzare, variano a seconda del tipo di patologia che si desidera trattare e sono, nutrienti cutanei, capillaro-protettivi, antinfiammatori, antiedemigeni, ecc. Solitamente un ciclo di mesoterapia comprende da 8 a 10 sedute con frequenza prima settimanale poi quindicinale ed alla fine mensile. La mesoterapia è spesso utilizzata, quale valida terapia, per il trattamento della cellulite, in quanto i farmaci utilizzati possono ripristinare un buon circolo emo-linfatico, ridurre gli adipociti e migliorare le condizioni del tessuto alterato. La cellulite è causata da un eccesso di tessuto adiposo (grasso) insieme ad una predisposizione individuale associata a: alimentazione scorretta, vita sedentaria, fumo, caffè o alcolici, disfunzioni ormonali e alcuni farmaci tipo la pillola.
LA SCLEROTERAPIA
La scleroterapia è una tecnica utilizzata già da molti anni per eliminare vene di piccolo calibro e capillari dilatati degli arti inferiori. Prima di sottoporsi alla terapia comunque è assolutamente consigliabile effettuare una valutazione del circolo venoso anche attraverso un semplice esame ecodoppler. Prima di tutto si cerca di individuare la vena causa del reflusso quindi si inietta all’ interno della stessa, o delle varici circostanti, un particolare liquido, a concentrazione variabile, che provocherà una irritazione della parete del vaso e la successiva formazione di un coagulo con conseguente chiusura del vaso stesso. Nelle settimane successive al trattamento i vasi chiusi verranno lentamente degradati e riassorbiti non risultando così più visibili. Il sangue verrà quindi deviato verso una vena limitrofa sana e funzionante. Al termine della terapia sarà importante effettuare una azione compressiva sull’arto per mantenere le vene trattate schiacciate e chiuse. A tal fine nei vasi più piccoli può essere sufficiente una specifica calza a compressione graduata o altrimenti, nelle varici di calibro maggiore, bisognerà apporre una medicazione compressiva o un bendaggio da tenere in posa per 1-2 giorni.
Da qualche anno è stata messa a punto una nuova tecnica di scleroterapia mediante la cosiddetta “mousse”. Questo nuovo metodo è indicato per vene di dimensioni maggiori. La schiuma o “ mousse “ ha la consistenza di un crema da barba e viene prodotta con lo stesso liquido che veniva usato in precedenza. In tal modo il trattamento, pur utilizzando dosaggi ridotti, risulta essere molto più efficace. Infatti la schiuma, iniettata nella varice, sposta il sangue presente nella vena permettendo così all’agente sclerosante di essere a diretto contatto con la parete della vena per un periodo prolungato di tempo senza alcun effetto di diluizione. Questo aumenta di molto l’efficacia terapeutica.
I capillari non scompaiono immediatamente ma possono essere addirittura più evidenti per l’effetto flebitico causato dal liquido sclerosante. Pertanto dapprima si presentano un poco irritati, poi diventano marroncini (colore legato al coagulo formatosi internamente) poi, come succede per gli ematomi, assumono una colorazione verdina ed infine scompaiono. Tutto ciò avviene generalmente in un tempo compreso tra le 2 e le 3 settimane. A volte, nelle varici di calibro maggiore, può rimanere una colorazione un poco marcata per qualche mese. Il numero di sedute necessarie variano da paziente a paziente a seconda del numero di vene da trattare, dalla loro grandezza e dal livello di estetica che si vuole raggiungere. Generalmente con un ciclo di tre sedute a cadenza mensile si ottengono buoni risultati.
TRAP FLEBOTERAPIA RIGENERATIVA TRIDIMENSIONALE
La fleboterapia rigenerativa tridimensionale ambulatoriale (TRAP) è una metodica non chirurgica che ha lo scopo di risolvere anche i casi di vene varicose più gravi, minimizzando le complicanze della scleroterapia tradizionale. In realtà le vene varicose rappresentano l’effetto della malattia e non la causa. La malattia è l’insufficienza venosa superficiale degli arti inferiori e la causa di questa insufficienza circolatoria è rappresentata da una debolezza congenita delle pareti vascolari che, sotto l’influenza di diversi fattori di rischio (l’età, gli ormoni, lo stile di vita, l’obesità, la postura, ecc. ….), diventa sempre più manifesta: le pareti vascolari sono via via più deboli, le valvole delle vene diventano incontinenti e così la pressione venosa aumenta progressivamente in tutto il circolo superficiale e le vene si dilatano. Ecco perché la dilatazione delle vene visibili è l’espressione di un aumento della “pressione venosa” a livello di vasi più profondi, detti perforanti, vasi che non possiamo vedere ad occhio nudo e che hanno l’importante ruolo di mettere in comunicazione il circolo superficiale con quello profondo. E’ necessario curare l’insufficienza vascolare delle vene perforanti, più profonde e quindi non visibili, prima di trattare varici e teleangectasie con farmaci che ne determinano l’occlusione, perché in questo modo potremmo peggiorare la situazione: le vene perforanti continuerebbero e mantenere elevati valori pressori e questo determinerebbe l’insorgenza di nuove dilatazioni venose. Il farmaco utilizzato per la fleboterapia ha un effetto infiammatorio più blando rispetto alle soluzioni sclerosanti classiche, così è possibile evitare l’occlusione del vaso. L’effetto del farmaco è stato chiamato dal Professor Capurro, ”rigenerazione“ per sottolineare il ripristino della struttura parietale dei vasi trattati: è stato dimostrato, attraverso preparati istologici osservati al microscopio, che la parete vasale va incontro ad un aumento di spessore, in assenza di sclerosi e con persistenza di fibre elastiche. Questo significa che si ha una riduzione del calibro delle vene trattate e, di conseguenza, una riduzione della pressione venosa per ritrovata continenza e capacitanza vascolare. Lo scopo della terapia deve essere il ripristino di una funzione circolatoria corretta a livello del circolo superficiale sia per quanto riguarda le vene visibili ad occhio nudo che quelle non visibili. VANTAGGI DELLA T.R.A.P. La fleboterapia rigenerativa tridimensionale cura e previene l’insufficienza venosa superficiale degli arti inferiori. Non determina gli stessi effetti collaterali e complicanze della scleroterapia. Dopo la seduta, nella maggioranza dei casi, il/la paziente non viene bendato nelle zone trattate, ma deve semplicemente indossare una calza elastica prescritta dal medico. Alla fine della terapia si raggiunge un ottimo risultato estetico e funzionale: scomparsa delle vene dilatate e dei capillari e scomparsa del senso di peso degli arti inferiori.
La scleroterapia è una tecnica utilizzata già da molti anni per eliminare vene di piccolo calibro e capillari dilatati degli arti inferiori. Prima di sottoporsi alla terapia comunque è assolutamente consigliabile effettuare una valutazione del circolo venoso anche attraverso un semplice esame ecodoppler. Prima di tutto si cerca di individuare la vena causa del reflusso quindi si inietta all’ interno della stessa, o delle varici circostanti, un particolare liquido, a concentrazione variabile, che provocherà una irritazione della parete del vaso e la successiva formazione di un coagulo con conseguente chiusura del vaso stesso. Nelle settimane successive al trattamento i vasi chiusi verranno lentamente degradati e riassorbiti non risultando così più visibili. Il sangue verrà quindi deviato verso una vena limitrofa sana e funzionante. Al termine della terapia sarà importante effettuare una azione compressiva sull’arto per mantenere le vene trattate schiacciate e chiuse. A tal fine nei vasi più piccoli può essere sufficiente una specifica calza a compressione graduata o altrimenti, nelle varici di calibro maggiore, bisognerà apporre una medicazione compressiva o un bendaggio da tenere in posa per 1-2 giorni.
Da qualche anno è stata messa a punto una nuova tecnica di scleroterapia mediante la cosiddetta “mousse”. Questo nuovo metodo è indicato per vene di dimensioni maggiori. La schiuma o “ mousse “ ha la consistenza di un crema da barba e viene prodotta con lo stesso liquido che veniva usato in precedenza. In tal modo il trattamento, pur utilizzando dosaggi ridotti, risulta essere molto più efficace. Infatti la schiuma, iniettata nella varice, sposta il sangue presente nella vena permettendo così all’agente sclerosante di essere a diretto contatto con la parete della vena per un periodo prolungato di tempo senza alcun effetto di diluizione. Questo aumenta di molto l’efficacia terapeutica.
I capillari non scompaiono immediatamente ma possono essere addirittura più evidenti per l’effetto flebitico causato dal liquido sclerosante. Pertanto dapprima si presentano un poco irritati, poi diventano marroncini (colore legato al coagulo formatosi internamente) poi, come succede per gli ematomi, assumono una colorazione verdina ed infine scompaiono. Tutto ciò avviene generalmente in un tempo compreso tra le 2 e le 3 settimane. A volte, nelle varici di calibro maggiore, può rimanere una colorazione un poco marcata per qualche mese. Il numero di sedute necessarie variano da paziente a paziente a seconda del numero di vene da trattare, dalla loro grandezza e dal livello di estetica che si vuole raggiungere. Generalmente con un ciclo di tre sedute a cadenza mensile si ottengono buoni risultati.
TRAP FLEBOTERAPIA RIGENERATIVA TRIDIMENSIONALE
La fleboterapia rigenerativa tridimensionale ambulatoriale (TRAP) è una metodica non chirurgica che ha lo scopo di risolvere anche i casi di vene varicose più gravi, minimizzando le complicanze della scleroterapia tradizionale. In realtà le vene varicose rappresentano l’effetto della malattia e non la causa. La malattia è l’insufficienza venosa superficiale degli arti inferiori e la causa di questa insufficienza circolatoria è rappresentata da una debolezza congenita delle pareti vascolari che, sotto l’influenza di diversi fattori di rischio (l’età, gli ormoni, lo stile di vita, l’obesità, la postura, ecc. ….), diventa sempre più manifesta: le pareti vascolari sono via via più deboli, le valvole delle vene diventano incontinenti e così la pressione venosa aumenta progressivamente in tutto il circolo superficiale e le vene si dilatano. Ecco perché la dilatazione delle vene visibili è l’espressione di un aumento della “pressione venosa” a livello di vasi più profondi, detti perforanti, vasi che non possiamo vedere ad occhio nudo e che hanno l’importante ruolo di mettere in comunicazione il circolo superficiale con quello profondo. E’ necessario curare l’insufficienza vascolare delle vene perforanti, più profonde e quindi non visibili, prima di trattare varici e teleangectasie con farmaci che ne determinano l’occlusione, perché in questo modo potremmo peggiorare la situazione: le vene perforanti continuerebbero e mantenere elevati valori pressori e questo determinerebbe l’insorgenza di nuove dilatazioni venose. Il farmaco utilizzato per la fleboterapia ha un effetto infiammatorio più blando rispetto alle soluzioni sclerosanti classiche, così è possibile evitare l’occlusione del vaso. L’effetto del farmaco è stato chiamato dal Professor Capurro, ”rigenerazione“ per sottolineare il ripristino della struttura parietale dei vasi trattati: è stato dimostrato, attraverso preparati istologici osservati al microscopio, che la parete vasale va incontro ad un aumento di spessore, in assenza di sclerosi e con persistenza di fibre elastiche. Questo significa che si ha una riduzione del calibro delle vene trattate e, di conseguenza, una riduzione della pressione venosa per ritrovata continenza e capacitanza vascolare. Lo scopo della terapia deve essere il ripristino di una funzione circolatoria corretta a livello del circolo superficiale sia per quanto riguarda le vene visibili ad occhio nudo che quelle non visibili. VANTAGGI DELLA T.R.A.P. La fleboterapia rigenerativa tridimensionale cura e previene l’insufficienza venosa superficiale degli arti inferiori. Non determina gli stessi effetti collaterali e complicanze della scleroterapia. Dopo la seduta, nella maggioranza dei casi, il/la paziente non viene bendato nelle zone trattate, ma deve semplicemente indossare una calza elastica prescritta dal medico. Alla fine della terapia si raggiunge un ottimo risultato estetico e funzionale: scomparsa delle vene dilatate e dei capillari e scomparsa del senso di peso degli arti inferiori.
LIFTING DELLE MANI
Anche le mani, così come tutte le altre parti del nostro corpo, sono soggette ad un invecchiamento evidente, e con il passare degli anni è molto frequente la comparsa di macchie o la perdita di elasticità della pelle che comporta la cosiddetta scheletrizzazione della mano. L’invecchiamento cutaneo delle mani può essere trattato a partire da diverse procedure: fotoringiovanimento IPL per eliminare le macchie e stimolare il collagene, trattamento al plasma PLEXER per le cheratosi, peeling per levigare lo strato epidermico e infine un trattamento riempitivo mediante l'acido ialuronico opportunamente emulsionato per svolgere un effetto rimpolpante oppure con filler bioristrutturanti.
Anche le mani, così come tutte le altre parti del nostro corpo, sono soggette ad un invecchiamento evidente, e con il passare degli anni è molto frequente la comparsa di macchie o la perdita di elasticità della pelle che comporta la cosiddetta scheletrizzazione della mano. L’invecchiamento cutaneo delle mani può essere trattato a partire da diverse procedure: fotoringiovanimento IPL per eliminare le macchie e stimolare il collagene, trattamento al plasma PLEXER per le cheratosi, peeling per levigare lo strato epidermico e infine un trattamento riempitivo mediante l'acido ialuronico opportunamente emulsionato per svolgere un effetto rimpolpante oppure con filler bioristrutturanti.
TRATTAMENTO DELL’ACNE
L’ acne è una malattia infiammatoria cronica del follicolo pilo-sebaceo che colpisce 80-90 % degli adolescenti e il 20 % delle donne fra i 25 e 40 anni. E’ localizzata prevalentemente al volto e collo, ma talora colpisce anche decolletè e dorso. Si manifesta in forme più o meno gravi, che durano per qualche anno e di solito non si protrae oltre i 25 anni di età. Su di una pelle seborroica (grassa e untuosa) e con pori dilatati e una texture a buccia d’arancia compaiono vari tipi di lesioni: Comedoni (punti neri), Papule (rilievi rossastri), Pustole (rilievi rossi con un puntino giallo), Noduli e Cisti nelle forme più gravi. Alla base dell’acne giovanile vi sono assestamenti ormonali tipici dell’adolescenza, mentre l’acne che colpisce la donna adulta è prevalentemente legata a disfunzioni ormonali, spesso per la presenza di cisti ovariche, e a ridotta tolleranza del glucosio. Ad ogni buon conto ciò che determina la formazione delle lesioni acneiche è in ordine d’importanza: l’infiammazione, l’iperseborrea, l’ipercheratinizzazione (accumulo di cellule della pelle che tappano le ghiandole sebacee) e l’infezione. Tutte le terapie, siano esse locali e per via generale, cercano di contrastare i quattro meccanismi sopra citati. Si possono usare gli antibiotici, i disinfettanti cutanei, sostanze che “sciolgono” i comedoni, i derivati della vitamina A acida (tretinoina e isotretinoina) che però possono essere tanto efficaci quanto “tossici” se presi per via generale, tutti farmaci che vanno assunti o applicati giornalmente o più volte al dì in modo costante e per molti anni.
L’”acne” è una patologia che riveste un ruolo molto importante dal punto di vista dell’estetica del viso: tanto le lesioni attive, come le papule, i noduli e le pustole, quanto gli esiti cicatriziali e pigmentari costituiscono un importante inestetismo della pelle che mal viene tollerato dai pazienti, i quali lo vivono con sofferenza e spesso con imbarazzo.
La medicina estetica si è da sempre occupata del trattamento degli aspetti “esteriori” dell’acne; fin dagli esordi di questa disciplina si sono utilizzati i peeling cutanei a base di acidi, come l’acido salicilico, azelaico, tricloroacetico, etc. Si tratta di metodiche ancora oggi abbastanza valide, anche se superate ormai da altre più moderne terapie come i laser. Oggi tuttavia preferiamo trattare l’acne mediante metodiche più moderne, efficaci e più sicure: l’acne attiva, quindi la fase in cui la pelle si riempie di “brufoli” più o meno evidenti e profondi, è trattata mediante l’uso di farmaci altamente specifici e performanti come la vit. A. L’effetto che si ottiene è quello di “spegnere” l’acne attiva, senza correre il rischio di causare, come purtroppo può accadere con altre cure, un ritardo nella guarigione che spesso dura anni e a volte senza alcun risultato, creando spiacevoli effetti collaterali, come le cicatrici e le iperpigmentazioni post infiammatorie. Le cicatrici da acne risultano visibili a causa della loro introflessione rispetto al piano cutaneo circostante. La procedura correttiva non può essere quella di eliminarle completamente, ma per quanto possibile, di livellarle al piano della cute indenne circostante.
Ci si può avvalere dei peeling, dell’abrasione con laser o del riempimento con acido ialuronico; La correzione delle cicatrici da acne va effettuata quando l’acne non è più attiva da almeno sei mesi. La procedura di correzione rende meno visibili le cicatrici da acne, ma non le cancella completamente. La qualità del risultato dipende dalla capacità soggettiva di guarigione degli strati cutanei residui.
ACNE E BOTOX
Di recente si è scoperto che il Botulino svolge una efficace azione antinfiammatoria, sebo regolatrice e di controllo sulla formazione dei tappi di cheratina. La terapia con il botulino si chiama Microbotulino e consiste nell’iniezione del farmaco altamente diluito attraverso un tappeto di micro-infiltrazioni molto in superficie nello spessore della cute. Il botulino porta ad un miglioramento sorprendente dell’acne già dopo 15-20 giorni: i noduli e le cisti scompaiono; le papule e le pustole si fanno più piccole, più rade e più superficiali; i punti neri e i comedoni si rimpiccioliscono così la pelle diventa liscia, omogenea e meno arrossata.Inoltre si elimina l’aspetto untuoso e lucido della pelle, ma soprattutto si riducono e migliorano le cicatrici.
Ciò che è più interessante e che l’effetto del trattamento dura 3-4 mesi. E’ quindi un trattamento che se viene eseguito con regolarità 3 volta all’anno, allevia o libera dalla schiavitù quotidiana di creme o detergenti.
L’ acne è una malattia infiammatoria cronica del follicolo pilo-sebaceo che colpisce 80-90 % degli adolescenti e il 20 % delle donne fra i 25 e 40 anni. E’ localizzata prevalentemente al volto e collo, ma talora colpisce anche decolletè e dorso. Si manifesta in forme più o meno gravi, che durano per qualche anno e di solito non si protrae oltre i 25 anni di età. Su di una pelle seborroica (grassa e untuosa) e con pori dilatati e una texture a buccia d’arancia compaiono vari tipi di lesioni: Comedoni (punti neri), Papule (rilievi rossastri), Pustole (rilievi rossi con un puntino giallo), Noduli e Cisti nelle forme più gravi. Alla base dell’acne giovanile vi sono assestamenti ormonali tipici dell’adolescenza, mentre l’acne che colpisce la donna adulta è prevalentemente legata a disfunzioni ormonali, spesso per la presenza di cisti ovariche, e a ridotta tolleranza del glucosio. Ad ogni buon conto ciò che determina la formazione delle lesioni acneiche è in ordine d’importanza: l’infiammazione, l’iperseborrea, l’ipercheratinizzazione (accumulo di cellule della pelle che tappano le ghiandole sebacee) e l’infezione. Tutte le terapie, siano esse locali e per via generale, cercano di contrastare i quattro meccanismi sopra citati. Si possono usare gli antibiotici, i disinfettanti cutanei, sostanze che “sciolgono” i comedoni, i derivati della vitamina A acida (tretinoina e isotretinoina) che però possono essere tanto efficaci quanto “tossici” se presi per via generale, tutti farmaci che vanno assunti o applicati giornalmente o più volte al dì in modo costante e per molti anni.
L’”acne” è una patologia che riveste un ruolo molto importante dal punto di vista dell’estetica del viso: tanto le lesioni attive, come le papule, i noduli e le pustole, quanto gli esiti cicatriziali e pigmentari costituiscono un importante inestetismo della pelle che mal viene tollerato dai pazienti, i quali lo vivono con sofferenza e spesso con imbarazzo.
La medicina estetica si è da sempre occupata del trattamento degli aspetti “esteriori” dell’acne; fin dagli esordi di questa disciplina si sono utilizzati i peeling cutanei a base di acidi, come l’acido salicilico, azelaico, tricloroacetico, etc. Si tratta di metodiche ancora oggi abbastanza valide, anche se superate ormai da altre più moderne terapie come i laser. Oggi tuttavia preferiamo trattare l’acne mediante metodiche più moderne, efficaci e più sicure: l’acne attiva, quindi la fase in cui la pelle si riempie di “brufoli” più o meno evidenti e profondi, è trattata mediante l’uso di farmaci altamente specifici e performanti come la vit. A. L’effetto che si ottiene è quello di “spegnere” l’acne attiva, senza correre il rischio di causare, come purtroppo può accadere con altre cure, un ritardo nella guarigione che spesso dura anni e a volte senza alcun risultato, creando spiacevoli effetti collaterali, come le cicatrici e le iperpigmentazioni post infiammatorie. Le cicatrici da acne risultano visibili a causa della loro introflessione rispetto al piano cutaneo circostante. La procedura correttiva non può essere quella di eliminarle completamente, ma per quanto possibile, di livellarle al piano della cute indenne circostante.
Ci si può avvalere dei peeling, dell’abrasione con laser o del riempimento con acido ialuronico; La correzione delle cicatrici da acne va effettuata quando l’acne non è più attiva da almeno sei mesi. La procedura di correzione rende meno visibili le cicatrici da acne, ma non le cancella completamente. La qualità del risultato dipende dalla capacità soggettiva di guarigione degli strati cutanei residui.
ACNE E BOTOX
Di recente si è scoperto che il Botulino svolge una efficace azione antinfiammatoria, sebo regolatrice e di controllo sulla formazione dei tappi di cheratina. La terapia con il botulino si chiama Microbotulino e consiste nell’iniezione del farmaco altamente diluito attraverso un tappeto di micro-infiltrazioni molto in superficie nello spessore della cute. Il botulino porta ad un miglioramento sorprendente dell’acne già dopo 15-20 giorni: i noduli e le cisti scompaiono; le papule e le pustole si fanno più piccole, più rade e più superficiali; i punti neri e i comedoni si rimpiccioliscono così la pelle diventa liscia, omogenea e meno arrossata.Inoltre si elimina l’aspetto untuoso e lucido della pelle, ma soprattutto si riducono e migliorano le cicatrici.
Ciò che è più interessante e che l’effetto del trattamento dura 3-4 mesi. E’ quindi un trattamento che se viene eseguito con regolarità 3 volta all’anno, allevia o libera dalla schiavitù quotidiana di creme o detergenti.